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DNE per lo sviluppo del software con Lean Process
L’interesse per il Lean Process nasce dalla evidenza che in un processo produttivo molta parte del lavoro è sprecato. In particolare, in un processo immateriale come il software, è sprecato l’80% del lavoro. Pertanto, una fonte di economia di scopo molto promettente è la ottimizzazione di tali processi. In breve le fonti di spreco sono:
- Sovrapproduzione: produzione di funzioni software che non saranno mai utilizzate o che sono utilizzate poco o che non sono adeguate alle caratteristiche dei suoi utilizzatori;
- Configurazione: prodotti parzialmente sviluppati; documenti prodotti ma inutili perché non tracciano più il prodotto software o non lo hanno mai tracciato;
- Parcellizzazione: impegno di una stessa persona in attività di diversi progetti che devono essere eseguite contemporaneamente;
- Interruzione: preliminare attesa alla partenza di un’attività per le autorizzazioni, per l’arrivo di materiale o per la fine di un’altra attività;
- Ri-equipaggiamento: cambiamenti di una o più tecnologie durante l’esecuzione di un progetto; spesso tali cambiamenti non permettono di recuperare, totalmente o parzialmente, prodotti fatti con la precedente tecnologia;
- Difettosità: difetti iniettati in attività precedenti che danneggiano il prodotto ed il lavoro di una o più attività successive;
- Extralavorazioni: piani e monitoraggio di piani inutili perché le attività eseguite sono state diverse dai piani previsti oppure questi ultimi sono stati abbandonati senza essere stati adeguatamente modificati.
Un’impresa che ha un prodotto che per essa è di grosso valore e su questo vuole impostare una sfida di taglio dei costi di produzione senza abbassare la qualità del prodotto, potrebbe adottare un Lean Process. Questa la chiameremo impresa committente.
Uno o più imprese che hanno la conoscenza dei metodi, tecniche e tecnologie per Lean Process eroga i propri servizi per la riorganizzazione dei processi della committente, per il trasferimento delle tecnologie innovative. Insieme con la committente definisce le parti di processo che è il caso di trasferire all’esterno della stessa committente. Altre imprese di DAISY-NET che possono eseguire le attività che vuole esternalizzare la committente possono costituire rete con le precedenti per eseguire il progetto di ottimizzazione dei processi della committente. La rete di imprese che erogano servizi al committente costituiscono il fornitore.
Per selezionare le imprese che costituiranno il fornitore, il committente lancia un bando a cui gli altri soci rispondono con un’offerta. Saranno selezionati i soci che hanno il più vantaggioso rapporto costi-competenze, a giudizio del committente.
La DNE così costituita produce e mantiene il software del committente alle condizioni opportunamente contrattualizzate.
Il Bilancio dei Valori dei progetti inquadrati in questa iniziativa si può sintetizzare come segue:
Il committente:
- Innova e rafforza i suoi processi;
- Rafforza il suo vantaggio competitivo;
- Realizza Economia di Scopo nel progetto affidato al DNE ed in tutti i progetti a cui saranno trasferite le stesse tecnologie affidate a queste ultime.
Le imprese che costituiscono il fornitore:
- Rafforzano al loro specializzazione, anche con l’estensione della evidenza empirica circa la validazione dell’efficacia delle proprie tecnologie per il Lean Software Process.
- Creano business grazie ai servizi specialistici che forniscono al loro committente.
Lo scambio di servizi tra i soci induce il miglioramento degli strumenti di trasferimento dell’innovazione dal suo produttore al suo utilizzatore. In ogni DNE costituita possono trovare prospettive di sviluppo anche gli Atenei perché sarebbe richiesto loro il continuo miglioramento degli strumenti attraverso cui le imprese possono partecipare a questi tipi di DBE.
DAISY-NET costituisce e gestisce il DNE attraverso i suoi servizi.